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SINODO DIOCESANO
Una prima informazione

Che cosa è un Sinodo diocesano?

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È la riunione del Vescovo con i sacerdoti, i consacrati e i laici della Diocesi per prendere in esame la pastorale locale, nel suo insieme o in alcuni aspetti rilevanti, e stabilire orientamenti e norme comuni[1].
È evento di comunione e strumento legislativo.
È evento di comunione perché si raduna la Comunità cristiana di Urbino-Urbania-Sant’Angelo in Vado tramite dei rappresentanti (saremo circa 250).
È strumento legislativo perché i lavori arriveranno a un atto decisionale dell’Arcivescovo che, a partire dalla consultazione sinodale[2], definirà delle norme che inizieranno dei processi ecclesiali nuovi.
Il Sinodo è una esperienza di partecipazione la cui ripresa è stata sollecitata dal Concilio Vaticano II.
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[1] Il canone 460 descrive il sinodo diocesano come "riunione ('coetus') di sacerdoti e di altri fedeli della Chiesa particolare, scelti per prestare aiuto al Vescovo diocesano in ordine al bene di tutta la comunità diocesana".
[2] I sinodali sono chiamati a "prestare aiuto al Vescovo diocesano" formulando il loro parere o "voto" circa le questioni da lui proposte; tale voto è detto "consultivo" per significare che il Vescovo è libero di accogliere o meno le opinioni manifestate dai sinodali. Tuttavia, ciò non significa trascurarne l'importanza, quasi fosse una mera consulenza "esterna", espressa da chi non ha alcuna responsabilità nell'esito finale del sinodo: con le loro esperienze e i loro consigli, i sinodali collaborano attivamente nell'elaborazione delle dichiarazioni e dei decreti, che verranno giustamente chiamati "sinodali", dai quali il governo episcopale della diocesi ricaverà in futuro ispirazione.

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Perché è stato convocato il Sinodo Diocesano?

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L’Arcivescovo Giovanni Tani ha ritenuto necessario e utile convocare un Sinodo per poter crescere in un cammino verso le Unità pastorali con il coinvolgimento di tutto il Popolo di Dio e in particolare dei laici. E questo non con un semplice convegno o assemblea diocesana, ma con un Sinodo, ovvero con un’esperienza straordinaria di Chiesa che dovrà diventare pian piano uno stile ordinario: una Chiesa Sinodale che cammina verso un’unità pastorale. Un “sinodo diffuso”…
Su questo siamo in piena sintonia con la Chiesa italiana che sta entrando in una fase di Sinodo[3].

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[3] “Dopo cinque anni, la Chiesa italiana deve tornare al Convegno di Firenze, e deve incominciare un processo di Sinodo nazionale, comunità per comunità, diocesi per diocesi: anche questo processo sarà una catechesi. Nel Convegno di Firenze c’è proprio l’intuizione della strada da fare in questo Sinodo. Adesso, riprenderlo: è il momento. E incominciare a camminare”. (Papa Francesco, 30 gennaio 2021)

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Chi farà parte del Sinodo?

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Il regolamento prevede la presenza di tutti i sacerdoti e i diaconi, i responsabili degli uffici pastorali, tutti i membri dei Consigli Pastorali di Unità Pastorale, i rappresentanti delle Associazioni, Movimenti e Confraternite operanti in Diocesi. Saranno invitati anche alcuni membri delle Diocesi della nostra Metropolia (Pesaro e Fano-Fossombrone-Cagli-Pergola).

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Come si svolgerà il Sinodo?

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La celebrazione vera e propria del Sinodo è stata preceduta da una fase preparatoria. In questa prospettiva sono stati ascoltati i principali organismi di consultazione diocesani e i Consigli di Unità Pastorale.
La Commissione preparatoria al Sinodo convocata dal Vescovo ha redatto il Regolamento del Sinodo e gli strumenti per la preparazione.
Quanto emerso sarà materiale che l’Assemblea Sinodale, rappresentativa dell’intero popolo di Dio, utilizzerà come “Strumento di lavoro” per il discernimento.
L’Assemblea si dividerà dapprima in 7 Commissioni per qualche mese. Esse approfondiranno alcune tematiche che il Vescovo ha loro affidato, tramite l’ascolto di relatori e la discussione attiva e vivace dei singoli membri.
Il materiale di ogni commissione verrà raccolto in un “Instrumentum laboris” e quindi discusso in Sessioni plenarie dove ognuno, con interventi regolamentati e votazioni, potrà intervenire su tutti gli argomenti.
Il cammino si concluderà con la promulgazione del “Libro del Sinodo” che conterrà l’esito del lavoro svolto, con alcune norme concrete e le linee guida per la pastorale diocesana sulle unità pastorali.

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I tempi

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Mettendosi in ascolto di quanto il Signore vuole dirci non si possono predefinire i tempi in modo sicuro. Tuttavia ragionevolmente si possono fare queste previsioni
· 29 giugno 2021 ore 18.30: S. Messa di Inizio Sinodo in Cattedrale - Giuramento dei Sinodali e del Vescovo.
· Luglio – Settembre – Ottobre – Novembre: Fase delle Commissioni di studio.

Prima riunione plenaria del Sinodo Diocesano: S.E.R. Mons. Erio Castellucci parla di Sinodalità e Unità Pastorali
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